Il Comune di Boltiere, insieme ai Comuni dell’ambito di Dalmine, è tra i vincitori del bando “Giovani Smart” promosso da Regione Lombardia e dedicato alle politiche giovanili. Il progetto, che ha ottenuto il massimo punteggio a livello provinciale e un contributo di 50.000 euro, vede come capofila la Cooperativa Pugno Aperto e coinvolge, oltre ai comuni dell’ambito di Dalmine, una rete di partner qualificati: Cooperativa Alchimia, Cooperativa Impronta, ABF, Enaip e l’Acli Provinciale di Bergamo.
L’obiettivo generale del progetto è quello di promuovere il protagonismo giovanile nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 34 anni, offrendo opportunità concrete di crescita, partecipazione e formazione.
Nel dettaglio, le azioni che verranno sviluppate sul territorio comprendono:
- Sportello psicologico “Mani di scorta”: un servizio di ascolto e supporto finalizzato alla prevenzione della dispersione scolastica e al contrasto del ritiro sociale.
- Percorsi di riorientamento scolastico: attivi in due istituti del territorio, dedicati a studenti pluribocciati o a chi desidera cambiare percorso di studi, per accompagnarli verso una nuova progettualità personale e professionale.
- Laboratorio di progettazione partecipata: gestito dagli educatori di Acli, sarà rivolto a giovani amministratori e ragazzi interessati alla gestione di spazi aggregativi.
- Laboratori sportivi: momenti di aggregazione e inclusione attraverso lo sport, inteso come strumento educativo e di benessere psicofisico.
- Laboratorio di videogame therapy: un approccio innovativo per favorire competenze relazionali, cognitive e di collaborazione tra i giovani attraverso il linguaggio dei videogiochi.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Andrea Regonesi delegato alle politiche giovanili del Comune di Boltiere. Il punteggio ottenuto da questo bando dimostra ancora una volta l’ottimo lavoro che le équipe territoriali stanno portando avanti sul territorio. La speranza ora è quella di ottenere anche il finanziamento del progetto relativo al bando ”La Lombardia è dei giovani”, per il quale l’Azienda consortile è stata ammessa ma non ancora finanziata, confidando in nuovi stanziamenti regionali che possano valorizzare il lavoro sviluppato negli ultimi anni.